Aggravamento Omeopatico:
Se
il Rimedio Omeopatico somministrato è corretto, l'individuo può manifestare un peggioramento del sintomo patologico che si sta curando.
Questa manifestazione è un fenomeno transitorio e di breve durata che non mette a repentaglio la sua vita, ma per il Naturopata o Omeopata tale fenomeno
è molto importante, poichè indica il corretto andamento verso la Guarigione.
Allopatia o Medicina Allopatica:
Il termine deriva dal Greco
(ἄλλος/allos = diverso,
e πάθος/pathos = sofferenza).
Originariamente
coniato da Hahnemann per evidenziare, da parte della Medicina Classica, l'utilizzo di sostanze farmacologiche, o azioni curative, che si fondano sul Principio di Ippocrate: “Contraria Contrariis Curantur”
(«i
Contrari si curano con i Contrari»), in netta contrapposizione con i dettami filosofici dell’Omeopatia: («Similia Similibus Curantur»).
Spesso
si trattava in effetti di metodi grossolani e dannosi, come il salasso.
Nonostante
il termine non sia più applicabile nel suo significato originale (nel frattempo l’enorme progresso nei metodi e criteri medico-scientifici ne hanno smentito la validità), è tuttora utilizzato da alcuni sostenitori dell'Omeopatia
per indicare, in senso dispregiativo, la medicina moderna a base scientifica, talvolta definita “Medicina Ufficiale”.
Centesimale Hahnemaniana:
Le Sperimentazioni Omeopatiche si effettuano con un Rimedio Dinamizzato alla 30CH (Centesimale Hahnemaniana), somministrato 3 volte al dì per un periodo che può variare dai 15 ai 20 giorni.
La Dinamizzazione, descritta nella nella 7a
delle 8 Leggi Omeopatiche è il processo di Succussione nella preparazione di un Rimedio Omeopatico (secondo la Dottrina
Omeopatica descritta da Hahnemann nell'“Organon dell’arte del guarire”).
Diluizione:
Espressione che indica la concentrazione del Rimedio Omeopatico, la prima e più importante
caratteristica delle preparazioni Omeopatiche.