1a Legge: la SIMILITUDINE
“Similia Similibus Curantur, ovvero
i Simili si curino con i Simili!”
E’ la base fondamentale dell’Omeopatia.
Un rimedio cura gli stessi sintomi manifestati dallo sperimentatore sano a cui tale rimedio è stato somministrato (“proving”).
2a Legge: la VIS VITALIS
E’ la forza Vitale.
La Vita è retta da un’Energia sintetizzante e plasmatrice che coordina gli elementi istologici, endocrinologici, umorali, biochimici e psichici dell’organismo che sono reciprocamente correlati.
Tutto soggiace all’influsso ordinatore di questa Energia, dal sistema nervoso centrale alle singole cellule dei tessuti meno “nobili”.
3a Legge: i MIASMI (dal Greco MIAS significa entità silente e infettiva).
Definizione di Hahnemann: “i MIASMI sono malattie pluricentenarie che rimangono registrate per sempre, in tutte le generazioni successive”.
I MIASMI sono tre.
La prima malattia dell’Umanità è la PSORA (detta più comunemente scabia).
Le altre due sono: LUES e SICOSI.
Nessuno è esente dai tre MIASMI.
Tutti possiedono un intreccio di MIASMI.
In ognuno di noi prevarrà poi un MIASMA rispetto ad un altro.
I MIASMI, volgarmente detti “tappi”, sono
ostacoli, o sbarramenti che non fanno
fluire perfettamente la VIS VITALIS.
I MIASMI non sono altro che Energia Vitale alterata.
4a Legge: la SPERIMENTAZIONE sull’uomo sano (“proving”).
Gli sperimentatori sono sia uomini che donne tendenzialmente
sani.
Lo sperimentatore non sa quale rimedio sta sperimentando.
La settimana precedente alla SPERIMENTAZIONE gli
sperimentatori vengono sottoposti a un colloquio per verificare
i sintomi mentali, emozionali e fisici di quel momento per
poi escluderli a SPERIMENTAZIONE avvenuta.
Le SPERIMENTAZIONI si effettuano con un rimedio dinamizzato
alla 30CH (Centesimale Hahnemaniana), somministrato 3 volte
al dì per un periodo che può variare dai 15 ai 20 giorni.
Ogni giorno il capo SPERIMENTAZIONE raccoglierà tutti i sintomi
degli sperimentatori e tutte le informazioni riguardo a come si
manifestano (modalità).
Da ciò (in base alla Legge di Similitudine), si determina quali
sintomi tale rimedio potrà curare e si riporterà il tutto sulla
Materia Medica.
5a Legge: l’INDIVIDUALIZZAZIONE del rimedio (un solo rimedio
per tutti i sintomi).
Ciò, secondo i dettami dell'Omeopatia Classica
(“Unicista Hahnemaniana”).
6a Legge: l’INDIVIDUALIZZAZIONE del malato (unicità del soggetto).
Cura del malato (in base alle sue peculiarità) e non della malattia.
7a Legge: la DINAMIZZAZIONE
E’ il processo di succussione nella preparazione di un rimedio omeopatico (secondo la Dottrina Omeopatica descritta da Hahnemann nell’
Organon dell'arte del guarire
).
8a Legge: la DOSE UNICA
Consiste nel somministrare un rimedio omeopatico alla volta.
Ciò, secondo i dettami dell'Omeopatia Classica (“Unicista Hahnemaniana”).